La storia della veleria

DAL PROGETTO ALLA BARCA, I PIù ALTI STANDARD QUALITATIVI CON LA MASSIMA ATTENZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ

La veleria Andrea Mura Sail Design nasce nel 1985 dal desiderio di Andrea Mura di sviluppare una passione per la vela nata sin da piccolo, affascinato dal meraviglioso mondo delle vele e delle performance delle barche.

Viaggia per il mondo con la squadra nazionale della FIV partecipando alle più importanti regate olimpiche del circuito.
Ogni occasione era buona per visitare le velerie del luogo, accumulando così una forte esperienza nel mestiere.
Scruta sempre tutti i dettagli, le finiture, i tessuti e cerca di capire e di carpire il perché di ogni singola scelta tecnica e costruttiva da parte del velaio acquisendo così un forte bagaglio di concetti selezionati.

Andrea colleziona importanti risultati tra cui due titoli europei in 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470 e una Tornado, oltre a undici titoli italiani (420, 470, Hobie Cat 16, J24, Mini Altura, Este 24 per 5 volte e Vela d’Altura sul Luja 50″) collaborando per 8 anni con la North Sails Italia per lo sviluppo delle vele per il 470 nelle due campagne olimpiche Los Angeles 1984 e Seul 1988.

All’età di 18 anni gli viene assegnata la “Medaglia d’argento al valore atletico nazionale” consegnata dal Ministro Spadolini, è l’anno 1982.

Al termine degli studi, durante il servizio militare, Andrea guarda avanti e organizza la sua nuova veleria.
Trova un capannone abbandonato in quella che oggi è diventata la prima Oasi Naturale della Sardegna al centro di Cagliari nel parco di Molentargius, circondato dai fenicotteri rosa ed una nutrita fauna e flora a pochi passi dal mare.

L’impegno in veleria non impedisce ad Andrea, che è un velista eclettico e capace di confrontarsi in tutte le classi, di continuare a regatare a livello internazionale.

Dal 1985 per Andrea è stata un’escalation di successi internazionali a bordo delle barche più belle, dalle più piccole ai Maxi e Super Maxi, sviluppando, progettando, realizzando e testando vele su vele.

In quegli anni Andrea sviluppa una forte predisposizione nel percepire quale sia il migliore profilo alare di una vela da realizzare e la migliore forma geometrica per ogni specifica barca, reso ancora più complesso considerando l’elasticità della vela sotto sforzo, con una deformazione aero elastica che muta al variare del profilo di progetto e del tipo di tessuto utilizzato.
Un talento innato nell’associare le performance dello scafo e della barca a quelle delle vele, perché ogni barca ha bisogno di un profilo alare proprio e di una forma geometrica della vela differenti da quella di un’altra barca.
Per raggiungere questa percezione Andrea ha avuto la necessità di navigare sulla barca in esame entrando così in simbiosi con essa per poter creare la vela giusta.
Un lavoro che riunisce le capacità di Progettista, Meccanico e Collaudatore in un’ unica persona, assai rare nel mondo nautico dove la produzione di ogni vela è un’opportunità di Ricerca & Sviluppo.

Una sfida affascinante e complessa che gli ha permesso di arrivare a produrre vele sempre più performanti, sempre più leggere e robuste dove serve.

Nel 1989 viene convocato da Tommaso Chieffi per entrare a fare parte del team di Coppa America de “Il Moro di Venezia”, voluto da Raoul Gardini, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa, uno nella classe 50 piedi con “Abracadabra” e una Louis Vuitton Cup.
Naviga al fianco di Paul Cayard in giro per il mondo come randista e aiuto tattico per oltre 2.000 ore apportando importanti innovazioni al piano velico e al rig nelle 5 barche del Moro di Venezia.

L’esperienza come randista e aiuto tattico si replica a livello internazionale nel 2000 e nel 2002, a bordo di “Bribòn” dell’equipaggio del Re Juan Carlos di Spagna e del My Song di Pierluigi Loro Piana.
Andrea colleziona esperienze su esperienze tra Maxi yacht e Super Maxi per oltre un decennio.

Nel 2004 gli viene consegnata la “Medaglia di bronzo al valore atletico nazionale”.

Nel 2005 la veleria Andrea Mura Sail Design riceve l’oscar come “Miglior Velaio” per la qualità delle proprie vele e per aver sviluppato un importante progetto di ricerca & sviluppo delle performance in collaborazione con il CRS4 (Consorzio Ricerca Sardo 4).

Sempre nel 2005 gli viene assegnata la “Navicella d’Argento” per aver promosso la Sardegna nel mondo.

Nel 2006, all’apice di una lunga carriera agonistica tra le boe e in equipaggio, Andrea è alla ricerca di nuovi stimoli e decide di cambiare e affrontare un nuovo progetto, molto impegnativo dal punto di vista tecnico ed economico, investendo con coraggio tutte le proprie risorse per sfidare i più grandi velisti oceanici francesi.

Ecco che nel 2007 acquista da Pasquale de Gregorio l’Open 50 “Wind Express”, progetto Felci, ribattezzandolo “Vento di Sardegna” che racchiude identità, passione e tecnologia, utilizzando nella grafica e nei colori dello scafo, lo stemma dei 4 mori, come testimonianza di appartenenza alla sua terra e alla sua forte identità.

Andrea Mura si fa dunque portacolori anche oltre i confini italiani, della storia, delle tradizioni e della cultura della Sardegna, perla del Mediterraneo.

Inizia così una lunga e complessa preparazione per le regate oceaniche e va a caccia di record portando la bandiera italiana e quella sarda alla ribalta a livello internazionale.

Vince 4 edizioni della “Roma x 2” e la “Corsica x 2” stabilendo nel 2009 un nuovo record di percorrenza da Ventotene a Cartagine (Trofeo Wally Record) in 31 ore 40 min. e 21 sec.

Andrea ottiene lo straordinario supporto logistico e patrocinio dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana, mai concesso prima di allora ad un civile e viene eletto socio onorario.

Nel 2010 si prepara a partecipare alla Route du Rhum, sua prima regata transatlantica in solitario, che si svolge ogni quattro anni.
Partita il 31 ottobre 2010 da Saint Malò, in Bretagna, e conclusa a Point à Pietre, in Guadalupa dopo 3.600 miglia, nelle insidiose acque del Nord Atlantico, ha regalato ad Andrea, alla Sardegna e all’Italia intera grandi emozioni che hanno sorpreso ed emozionato l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Andrea diventa il primo Italiano nella storia a vincere questa leggendaria regata, sino ad oggi appannaggio solo dei grandi navigatori francesi.

Sempre nel 2010 riceve l’ambito premio “D’Albertis” per l’atto di Marineria compiuto con la vittoria nella Route du Rhum, consegnato dal Presidente dello Yacht Club Italiano Carlo Croce a Genova.

Nel 2011 riceve la “Maschera Punica” per aver promosso la Sardegna nel mondo, consegnata dall’allora Sindaco di Cagliari Emilio Floris.

Sempre nel 2011 lo Yacht Club Montecatini assegna ad Andrea il premio “Straulino”, una vita per la vela, la Regione Sicilia il premio “Faro Blu”, la Regione Sardegna il premio per la Tenacia e il Rotary come “Vanto di Sardegna”.

Un grande successo per lo sport Italiano e per la vela oceanica nazionale, in cui è stato espresso il più grande atto di marineria che è valso ad Andrea il premio di “Miglior velista dell’anno 2010”.

Nel 2012 vince la Twostar, regata transatlantica in doppio da Plymouth a Newport Rode Island negli USA insieme a Riccardo Apolloni, stabilendo un nuovo record di percorrenza assoluto (tutt’ora imbattuto) in 13 giorni 17 ore e 47 secondi e a distanza di un solo mese vince la Quebec – S. Malò insieme ad Apolloni, Luca Tosi e Tommaso Stella arrivando primi tra i monoscafi e stabilendo un nuovo record di percorrenza in 11 giorni 15 ore e 59 secondi.

Risultati che assegnano ad Andrea l’ambito premio “Yacht Capital Award” ancora una volta per il grande atto di marineria.

Nel 2013 dopo l’uscita del suo libro “l’Avventura, l’Ignoto e la Paura” edito dalla Mursia, vincitore del premio letterario Carlo Marincovich 2014, Andrea decide di partecipare alla Ostar (One Star), la madrina e la più dura delle regate oceaniche in solitario perché contro vento, contro mare, contro corrente e alle alte latitudini con temperature polari. Partita il 27 maggio 2013 da Plymouth in Inghilterra con rotta Newport Rode Island negli USA dopo 3.000 miglia di navigazione, senza assistenza e senza scalo. Regata che fu vinta da Francis Chichester nel 1960 e che da allora ha forgiato i più famosi navigatori oceanici del mondo.
Andrea Mura è ancora una volta il primo italiano a vincerla su di un monoscafo.

Nel 2013 il presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi consegna ad Andrea il premio “Confindustria” per “L’immagine dell’Italia che fa e che vince”.

Sempre nel 2013 l’ultimo successo in acqua arriva pochi mesi dopo, alla Transat Jacques Vabre. Transatlantica in doppio di 5.400 miglia che collega Le Havre in Francia con Itajai nel sud del Brasile, Andrea viene chiamato, primo italiano a ricevere la “convocazione” di uno skipper francese, dal bretone Gilles Lamirè a regatare sul Multi 50 “Rennes Metropole / Saint Malò Agglomeration”.

E’ la prima volta che Andrea si misura in una traversata oceanica su un multiscafo chiudendo al terzo posto, successi che gli valgono il titolo di “Velista dell’anno Tag Heuer” per la seconda volta.

Nel 2013 viene nominato Testimonial dell’Unicef.

Dopo 14 anni di collaborazione con il colosso inglese Raymarine, leader nella strumentazione elettronica di bordo, nel 2014 viene nominato “Ambasciatore per la vela” per l’importante e costante contributo nello sviluppo della strumentazione elettronica di bordo attraverso i molteplici feedback.

Nel 2014 partecipa nuovamente alla Route du Rhum ottenendo il secondo posto assoluto battuto da un multiscafo.

Sempre nel 2014 lo Stato Maggiore della Marina Militare decide di assegnare ad Andrea la medaglia d’argento per “Meriti di Marina”, la prima concessa ad un civile.

Nel 2015 gli viene offerta l’opportunità di acquisto del progetto Imoca 60 di Banque Populaire e parte la costruzione presso i cantieri Persico Marine di Bergamo di un nuovo Imoca 60 per partecipare al Vendèe Globe 2016.
La barca viene costruita con altissime tecnologie e allestita con innovazioni made in Italy sconosciute in Francia, tra cui le vele a livello prototipo in membrana di Dynema SK 99 Low Crimp, non ancora disponibile sul mercato, realizzate nella Veleria Andrea Mura.

Dopo un intenso lavoro che ha visto impegnati 50 professionisti provenienti da tutto il mondo per un totale di 45 mila ore di lavoro, viene varata la barca a Lorient in Bretagna. Sfortunatamente, appena dopo il varo e al termine dei collaudi la barca viene venduta per mancanza di risorse e svanisce quel sogno per Andrea e per l’Italia di partecipare al Vendèe Globe per la prima volta con una imbarcazione nuova di zecca.

Nel 2016 vince per la quinta volta la “Roma x 2” questa volta in solitario.

Dopo la grande delusione per aver perso l’Imoca 60 e la possibilità di partecipare al giro del mondo, su invito del Club di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, il 29 maggio 2017 Andrea decide di partecipare ancora una volta alla durissima Ostar per rimettersi in pista.

Prepara la barca minuziosamente con numerose innovazioni tecnologiche per difendersi dalle terribili condizioni meteorologiche di quella navigazione nel nord Atlantico già subite nel 2013.

All’evento partenza a Cagliari 3.000 persone salutano Andrea con grande affetto.

La Ostar 2017 si conferma come la più dura di tutte le edizioni precedenti, diventando la regata dei record:

  • 21 imbarcazioni partite e solo 8 arrivate.
  • 2 barche affondate.
  • Un disalberamento.
  • 2 skipper recuperati dalla Guardia Costiera Canadese.
  • Uno skipper, Andrea, che si spinge oltre il 58 parallelo nord.
  • Una depressione chiamata dai meteorologi canadesi “The perfect storm”, “la tempesta perfetta” (come il film), più profonda di 15 millibar di quella del Fastnet del 1979 dove persero la vita 15 persone.

Andrea vince la regata per la seconda volta consecutiva con circa 600 miglia di distacco dal secondo, eguagliando così il primato del famoso skipper francese Loick Peiron, ma con in più la vittoria e il record della Twostar del 2012.

Il 10 ottobre 2017 Andrea viene premiato dal Presidente del Consiglio del comune di Cagliari, Guido Portoghese e dal Sindaco Massimo Zedda, “per aver onorato la città con le straordinarie imprese sportive e per il costante impegno a favore dei più deboli”.

Il 28 ottobre 2017 a Plymouth, al Royal Western Yacht Club di sua Maestà la Regina, Andrea viene premiato per la grandiosa vittoria della Ostar in 17 gg e 4 h, con un vantaggio di 4 giorni dal secondo.

Sempre nel 2017 Andrea viene nominato Testimonial del progetto One Ocean, fortemente voluto dal Commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda Riccardo Bonadeo e dalla Principessa Zara Kan, per la salvaguardia degli oceani dalle microplastiche.

Il 26 gennaio 2018 viene inaugurata una scultura nel porto di Cagliari dedicata al campione Andrea Mura.
“Opera donata dallo scultore Roberto Ziranu all’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna in onore dello skipper oceanico Andrea Mura che attraverso le sue vittorie sublima la nostra terra nel mondo”.

Il 4 marzo 2018 Andrea viene eletto Onorevole alla Camera dei Deputati con oltre 60 mila voti nel collegio uninominale di Cagliari.
E’ il primo velista professionista nella storia del Parlamento italiano e anche il primo parlamentare a dimettersi solo dopo 5 mesi dall’inizio della legislatura, poiché il progetto per il quale si era candidato era prematuramente terminato.

Il 9 giugno 2018 Andrea e Daniela si uniscono in matrimonio.

Tra mille difficoltà e distrazioni Andrea riesce a preparare “Vento di Sardegna” per l’imminente Route du Rhum e a settembre parte da Cagliari alla volta di Saint Malò insieme al neonato Lucas di appena 10 giorni e alla moglie Daniela.

Questa volta la regata non va come Andrea auspicava, a causa di una grave avaria all’apparato delle telecomunicazioni dopo appena due giorni dalla partenza, dove, ormai fuori giuoco, si ritira per la prima volta da una regata oceanica, quando era in seconda posizione.

Nel luglio 2018 il CONI su richiesta della FIV, assegna ad Andrea, il più ambito riconoscimento sportivo italiano, la Medaglia d’Oro per meriti sportivi, per aver vinto per due volte la Ostar.

Andrea Mura dal 2010 ad oggi ha prodotto oltre 35 milioni di valorizzazione mediatica solo in Italia.

La Veleria Andrea Mura Sail Design ancora oggi rappresenta una delle velerie più competitive in Italia e conosciuta in tutto il mondo per le alte prestazioni delle sue vele a livello prototipo e per la lunga durata.

Ancora oggi navigano per i mari vele da noi realizzate negli anni ‘80.

 

Palmares:

  • Otto anni di squadra nazionale FIV dal 1980 al 1988
  • Due titoli Europei in 420 nel 1981 e nel 1982 – Italia e Austria
  • Un titolo Mondiale Juniores in 470 nel 1984 – Austria
  • Undici titoli Italiani in varie classi tra Olimpiche e Vela d’Altura
  • Due campagne olimpiche 470 e una in Tornado
  • Una Coppa America come randista de “Il Moro Di Venezia” 1989 -1992
  • Due titoli Mondiali (Coppa America e 50 piedi “Abracadabra”)
  • Vincitore della Roma x 2 – 2006
  • Vincitore della Corsica x 2 – 2006
  • Vincitore della Roma x 2 – 2008
  • Vincitore della Middle Sea Race in doppio – 2009
  • Vincitore della Roma x 2 – 2009
  • Record Ventotene – Cartagine – Trofeo Wally Record (31h 40m 21s) – 2009
  • Vincitore della Roma x 2 – 2010
  • Vincitore della Route du Rhum – (St Malò – Guadalupe) – 2010
  • Vincitore della Twostar con record (13gg e 12h) – (Plymouth – Newport USA) – 2012
  • Vincitore della Québec – St Malò con record – (11g e 15h) – 2012
  • Vincitore della Ostar – (Plymouth – Newport USA) – 2013
  • Terzo alla Transat Jacques Vabre – 2013
  • Secondo alla Route du Rhum – (St Malò – Guadalupe) – 2014
  • Vincitore della Roma x 1 – 2016
  • Vincitore della Ostar – (Plymouth – Newport USA) – 2017

 

Riconoscimenti e onorificenze:

  • Medaglia d’argento al valore atletico nazionale CONI – 1982
  • Socio onorario Compagnia della Vela Venezia 1992
  • Socio onorario Yacht Club Cagliari 1992
  • Medaglia di bronzo al valore atletico nazionale CONI – 2004
  • Oscar della Vela come “Miglior Velaio 2005″
  • Premio “Navicella D’Argento 2005″
  • Socio onorario Marina Militare Italiana – 2010
  • Premio “D’Albertis” per l’atto di marineria – Y. Club Italiano – Genova – 2010
  • Premio “Maschera Punica” Lions – Comune di Cagliari – 2011
  • Premio “Straulino” – Y. Club Montecatini – 2011
  • Premio Regione Sardegna – 2011
  • Premio Rotary “Vanto di Sardegna” – 2011
  • Velista dell’anno 2010
  • Premio “Faro Blu” – Regione Sicilia – 2011
  • Premio “Yacht Capital Award” – Genova – 2012
  • Velista dell’anno Tag Hauer – 2013
  • Membro del RORC – Londra – 2013
  • Premio Confindustria 2013 per “L’immagine dell’Italia che fa e che vince”
  • Socio onorario Yacht Club Porto Rotondo – 2014
  • Testimonial Unicef – 2014
  • Medaglia d’argento per “Meriti di Marina” – 2014
  • Socio onorario AIPEC (Associazione Italiana per l’Economia di Comunione) – 2015
  • Premio Città di Cagliari – 2017
  • Scultura dedicata ad Andrea Mura, donata dallo scultore Roberto Ziranu alla Autorità di Sistema Portuale del mare di Sardegna – 2018
  • Deputato alla Camera nel Parlamento Italiano – 2018
  • Medaglia d’oro al Valore atletico nazionale CONI – 2018

Logo celebrativo per i 35 anni di attività

Con grande onore ricevo la medaglia d’oro del CONI al valore atletico
Andrea Mura

Campioni del mondo Juniores 470, due Titoli Europei 420, un argento e 10 anni di squadra nazionale

Veleria “Andrea Mura sail design” primi anni

Luois Vuitton Cup e due titoli mondiali – Coppa America con il “Moro di Venezia” – San Diego 1992

Randista e aiuto tattico del Team spagnolo del Re Juan Carlos.

Dal Minialtura al Super Maxi.

Oscar come “Miglior Velaio 2005” – Accademia Navale Livorno

Vento di Sardegna – open 50″

I cinque vincitori della Route du Rhum 2010 – Da sinistra: Thomas Ruyant, Andrea Mura, Lionel Lemonchois, Frank Cammas e Roland Jourdain

Velista dell’Anno 2011

Vincitore della Ostar 2017 per la seconda volta – Newport Rode Island

Premiazione Ostar 2017 a Plymouth

One Ocean - insieme alla Principessa Zara Khan - Milano
One Ocean - insieme al Commodoro dello Yacht Club Costa Smeralda Riccardo Bonadeo - Milano
4fb
IMG_6484
La Signora Adriana Polacci con Andrea Mura e Antonello Ciabatti, premiati con il Trofeo che ricorda la figura del vicepresidente Aurelio Gaetano Polacci. Trofeo assegnato al miglior "Timoniere Juniores dell'anno 1981" insieme ad una Borsa di Studio per dove Andrea scelse una specializzazione presso la Veleria madre North Sail San Diego, California.
50
34b
42a
Vincitore del premio giornalistico - letterario "Carlo Marincovich" come miglior libro sulla cultura del mare - Circolo Ufficiali Marina Militare - Roma
6 decembre 2014, Paris, Salon Nautique, remise des prix de la Route Du Rhum Destination Guadeloupe 2014.
1r12bb
1r14a
1r1
1r14
1r2
1r12ba
1r13
1r16
6n22
6ua
9a6c
Oltre 3.000 persone per salutare Andrea alla partenza da Cagliari per partecipare alla Ostar 2017
media 26

Altri riconoscimenti sportivi

L’avventura, l’ignoto e la paura edito dalla Mursia vincitore del premio giornalistico – letterario “Carlo Marincovich” come miglior libro sulla cultura del mare 2013

Velista dell’Anno Tag Heuer 2014

Testimonial UNICEF

Opera donata dalla scultore Roberto Ziranu all’Autorità Portuale di Sistema del Mare di Sardegna in onore dello skipper oceanico Andrea Mura che attraverso le sue vittorie sublima la nostra terra nel mondo.

Vincitore della Roma x 1 – 2016 – Circolo Nautico Riva di Traiano – Roma
Da sinistra: Giancarlo Pedote, Andrea Mura e Andrea Fantini